8 novembre 2024
Semi di innovazione: Come Amazone sfrutta i vantaggi offerti da Creaform MetraSCAN 3D Visualizza l'articoloGRAZIE A HANDYSCAN 3D, UNA FERRARI D’EPOCA PARTECIPERÀ AL GRAN PREMIO DI MONACO
NT CADCAM ha scelto le tecnologie di scansione 3D di Creaform per eseguire il reverse engineering di una Ferrari del 1952. Il motore era a pezzi e la squadra aveva a disposizione solo 8 settimane per la riparazione, in modo da poter partecipare al gran premio di Monaco. La tecnologia Creaform ha consentito di raggiungere questo obiettivo.
La società britannica Redesign Sports Ltd (RSL) era alle prese con una triste realtà: il motore ricostruito dell’auto, controllato negli Stati Uniti, alla prima accensione ha subito la rottura di una biella. La biella sposta i pistoni in alto e in basso ed è fuoriuscita da un lato del motore. Dopo aver smontato motore, i tecnici hanno scoperto che i dadi e bulloni non erano stati serrati adeguatamente durante la ricostruzione. La situazione era disperata, ma occorreva riparare l’auto prima del Gran Premio di Monaco, previsto per otto settimane dopo. Anche se il team disponeva di una vasta esperienza nel restauro dei veicoli antichi, si trattava di un’impresa titanica.
Il team restaura veicoli storici dal 2006, ma alla luce della sempre minore reperibilità delle parti e della rarità estrema delle auto, occorreva prendere in mano la situazione. “Lavoriamo su veicoli unici e spesso non riusciamo ad accontentare il cliente a causa della difficoltà di reperimento o ricostruzione delle vecchie parti”, ammette il proprietario della RSL.
Uno scanner 3D può agevolare il reverse engineering?
Secondo la RSL, negli ultimi tre/cinque anni si è verificata una rivoluzione nel campo della scansione 3D: gli scanner hanno migliorato la precisione e i tempi. La tecnologia aiuta anche il lavoro degli ingegneri, che in precedenza avrebbero dovuto utilizzare metodi tradizionali o modellare un componente a memoria.
“RSL ha condotto ampie ricerche di mercato prima di scegliere Creaform HandySCAN 700. Ho assistito a una dimostrazione in cui il venditore ha scansionato metà auto in 15 minuti. È una rivoluzione. Il prodotto è dotato del software VXelements, che esegue la scansione producendo direttamente una mesh, mentre gli altri scanner producono una nuvola di punti che occorre convertire in mesh”, spiega il proprietario della RSL. “In questo modo possiamo calcolare in tempo reale la quantità di informazioni ottenute e, se necessario, modificare aspetti come la risoluzione o l’intensità del laser. Eseguendo la scansione di due materiali diversi, ad esempio vernice rossa lucida e gomma, è possibile modificare l’impostazione dell’otturatore e l’intensità del laser in corso d’opera”.
Usando la potenza di HandySCAN 3D, il miglior scanner 3D per il reverse engineering, i tecnici hanno modellato i dati in un software dedicato, per poi trasferirli nel software CAD 3D SOLIDWORKS. Dopo cinque giorni è stato possibile inviare in produzione 12 pistoni, fabbricati in tre settimane.
“Abbiamo rimodellato ogni singolo componente nello stesso modo e inviato le parti a diversi produttori. Abbiamo montato le parti sullo schermo di SOLIDWORKS e, una volta fabbricate, hanno funzionato perfettamente. Ero certo del risultato, ma è stata una sensazione incredibile”, spiega il proprietario della RSL “L’auto ha funzionato magnificamente a Monaco e, dopo un rapido check-up nel Regno Unito, è stata inviata a Heathrow per il volo di ritorno negli Stati Uniti”.
Basato sul testo originale di Chris Horn, direttore generale di NT CADCAM